Siamo alle porte dell'autunno astronomico, e le notti sono già più fresche e più lunghe, ideali per godersi il cielo stellato. Ufficialmente, l'autunno inizierà in Italia il 23 settembre alle 3:04 e ci porterà alcuni notevoli eventi astronomici. Quali? Nelle righe seguenti ve li spieghiamo.
Le Draconidi arriveranno per prime, visibili nell'emisfero settentrionale dal 6 al 10 ottobre. L'origine di queste selle cadenti è nella costellazione del Draco e provengono dalla cometa 21P/Giacobini-Zinner. Possono essere viste di notte dall'8 al 9 ottobre, se non ci sono impedimenti visivi di rilievo. Saremo poi visitati dalle Orionidi, che sono frammenti della cometa di Halley, che saranno visibili fino a novembre. Il loro picco massimo si verificherà nella notte tra il 21 e il 22 ottobre. Sono previste tra le 15 e le 70 meteore all'ora, con il massimo quest'anno che si verificherà quattro giorni prima della luna nuova del 25 ottobre. Promettono di lasciarci un bello spettacolo!
Pico da chuva de Meteoros Oriônidas (fragmentos do Cometa Halley) ocorre nos próximos dias 20 e 21.
— Jauri Belmonte (@jauribelmont) September 19, 2022
Última vez que ou próximo a Terra foi em 1986.
Fenômeno pode ser visto na madrugada, entre Norte e Leste!
️ Observatório Heller & Jung de Taquara/RS @profjung pic.twitter.com/YpZ5ugqDhN
E a novembre? Questo mese non sarà da meno grazie alle Leonidi, con il loro picco massimo nella notte tra il 17 e il 18 novembre. Non arriveranno in un buon momento per l'osservazione, visto che la loro maggiore attività coinciderà con la Luna nella sua fase calante. Chiuderemo l'autunno astronomico con le Geminidi, il cui tasso sarà più alto nelle notti del 13 e 14 dicembre. Sfortunatamente, non sarà nemmeno un buon anno per godersele, poiché il loro picco di attività sarà un giorno prima che la Luna raggiunga il suo ultimo quarto di fase.
Il 9 ottobre si verificherà la "Luna piena del cacciatore", così nota perché i nativi americani uscivano a cacciare prima dell'inverno. Sarà bella, ma interferirà con l'osservazione delle draconidi.
Un mese dopo, l'8 novembre, arriva la "Luna del castoro", che coinciderà con l'eclissi lunare parziale più lunga del secolo. Questa denominazione è dovuta al fatto che in quelle date i castori terminano i preparativi per l'inverno e si ritirano nelle loro tane. Infine, l'8 dicembre avremo la "Luna Fredda", un riferimento al fatto che il freddo dell'inverno inizia a farsi sentire, con notti più lunghe e più fredde
A chi non piacciono le eclissi? Nella mattinata del 25 ottobre avremo un'eclissi solare parziale, visibile in gran parte dell'Europa, dell'Africa e dell'Asia, anche se di magnitudo molto bassa in Italia. In Italia l'oscuramento supererà il 20% soltanto nelle aree più orientali, in particolare nel Nord-Est. Da Trieste ed anche da Venezia il Sole apparirà con un pezzettino "rosicchiato", pari a più del 20% del disco solare. La bassa percentuale di oscuramento renderà ancora più importante l'uso di dispositivi di protezione degli occhi.
Infine, l'8 novembre ci sarà un'eclissi lunare totale, anche se non sarà visibile dall'Italia.