Un inizio d’estate davvero anomalo anche per molte aree del Maghreb, soprattutto sul nord dell’Algeria, che stanno sperimentando un periodo più fresco e piovoso del normale. Negli ultimi giorni infiltrazioni di aria umida in quota, provenienti dalle medie latitudini dell’Atlantico, hanno favorito lo sviluppo di imponenti sistemi temporaleschi fra l’Atlante algerino e il Sahara.
#الجزائر
— #طقس_العالم (@Arab_Storms) June 12, 2020
رياح اعصارية اجتاحت مدينة اولاد جلال غرب #بسكرة امس ️
أمطار طوفانية
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Uno di questi forti temporali, lo scorso giovedì 11 giugno, ha colpito la cittadina di Owald Jalal, appena a ovest della città algerina di Biskra, nel bel mezzo del Sahara algerino. Il temporale, davvero intenso, è stato accompagnato da violente raffiche di vento, probabilmente attorno i 100 km/h, collegate al “downburst” del temporale. I venti sono stati cosi forti da strappare alcune palme da dattero dell'oasi che si trova a ridosso del villaggio.
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I “downbursts” sono delle fortissime correnti d’aria fredda discendente che si instaurano all’interno di un sistema temporalesco che ha raggiunto la fase di maturazione, accompagnando i forti rovesci di pioggia e le grandinate che precipitano dalla base del cumulonembo temporalesco. In questa area del Sahara, dove già sono davvero molto rare le precipitazioni durante i mesi estivi (che solitamente colpiscono le aree più meridionali del Sahara con la risalita del monsone africano), i “downbursts”, almeno quelli di questa forza, sono dei fenomeni veramente rarissimi.