Maggio nell’orto non è solo un mese di abbondanti semine e trapianti, ma anche di lavori fondamentali per garantire la salute del nostro piccolo agroecosistema e, di conseguenza, per assicurare un buon raccolto in termini di qualità e quantità.
Si va dalle lavorazioni classiche, come la preparazione del terreno, le concimazioni, l’irrigazione e la protezione delle colture ad altri interventi finalizzati a migliorare le caratteristiche ecologiche dell’orto e la sua sostenibilità.
La buona riuscita di semine e trapianti parte da un terreno ben preparato: soffice, drenante e ricco di sostanza organica. Maggio, quando il suolo ha ormai perso l’umidità in eccesso accumulata nei mesi più freddi, è il momento ideale per lavorarlo. Tuttavia, è importante farlo con attenzione, nel rispetto della struttura e della vita che ospita al suo interno.
Per questo si consiglia di evitare l’aratura profonda o la vangatura aggressiva, preferendo tecniche più conservative basate sull'utilizzo di strumenti come la vanga forca, che permette di arieggiare senza rivoltare gli strati, o la bioforca (o grelinette), utile per rompere le zolle in profondità rispettando la microfauna terricola.
Una volta smosso il terreno, è essenziale sminuzzare le zolle e livellare la superficie con un rastrello, creando un letto di semina fine e uniforme.
Per migliorare ulteriormente la struttura fisica del suolo si può integrare terriccio universale o sabbia, se il terreno è troppo pesante e argilloso, oppure compost ben maturo per aumentare la fertilità e la capacità di trattenere umidità.
Maggio è un momento strategico per effettuare concimazioni mirate.
Le opzioni più sostenibili includono compost maturo, letame ben decomposto e concimi granulari a lenta cessione. La prima è ricca di humus, migliora struttura, attività microbica e disponibilità di nutrienti; la seconda, di origine bovina, equina o ovina, è utile per colture particolarmente esigenti come pomodori e zucche; la terza comprende composti di origine organica come pellettato di pollina, cornunghia e borlanda e deve essere interrata leggermente per evitare la perdita di azoto per evaporazione.
È importante dosare con equilibrio, distribuendo le concimazioni in modo mirato: maggiore nei punti dove saranno messe a dimora colture esigenti, come solanacee e cucurbitacee, e più leggera in zone destinate a leguminose o ortaggi a ciclo breve.
Con l’aumento delle temperature, l’irrigazione diventa cruciale. Maggio è il momento ideale per organizzare o ottimizzare il sistema irriguo in vista dei mesi più caldi.
La soluzione più efficiente è senza dubbio l’irrigazione a goccia, che permette di ridurre al minimo le perdite per evaporazione, bagnare in modo mirato solo le radici, risparmiare tempo e risorse idriche, limitare la proliferazione di malattie fungine, mantenendo asciutta la parte aerea delle piante.
La posa delle canalette o dei tubi forati può essere fatta contestualmente alla pacciamatura, nascondendo le linee sotto teli o strati di materiale organico.
In parallelo, è utile iniziare a raccogliere l’acqua piovana, installando cisterne o bidoni collegati alle grondaie: una risorsa preziosa e gratuita per affrontare eventuali periodi di siccità estiva.
La pacciamatura è una delle pratiche più efficaci e a basso impatto per migliorare la salute dell’orto.
Consiste nel coprire il terreno attorno alle piante con uno strato di materiale organico o sintetico, con molteplici benefici: impedisce la crescita delle erbe spontanee, rallenta l’evaporazione dell’acqua dal suolo, protegge il terreno da compattamento ed erosione e, nel caso della pacciamatura organica, nutre il terreno a seguito della sua decomposizione.
In maggio, le erbe infestanti approfittano del calore e dell’umidità per svilupparsi rapidamente. Il loro controllo è fondamentale per evitare che entrino in competizione con gli ortaggi per luce, acqua e nutrienti.
Le azioni più efficaci comprendono estirpazione manuale o con sarchiatrice, falsa semina e sfoltimento costante.
La prima è da fare nei primi stadi di sviluppo, quando le infestanti sono ancora giovani ed è possibile rimuovere con maggiore facilità sia la parte aerea che l'apparato radicale.
La seconda consiste nel preparare il letto di semina con qualche giorno di anticipo, aspettare che emergano le prime erbacce e poi eliminarle prima della semina vera e propria; infine la terza prevede di intervenire con regolarità ogni settimana, in modo da non lasciare che le infestanti completino il loro ciclo vitale e vadano a seme.
Abbinate alla pacciamatura, queste strategie permettono di ridurre drasticamente la presenza di malerbe in modo naturale, senza ricorrere a diserbanti.
A Maggio sono in piena attività molti parassiti come insetti e gasteropodi, ma anche uccelli, roditori e animali domestici.
Contro insetti e gasteropodi possono risultare efficaci barriere fisiche, trappole e macerati di ortica, aglio ed equiseto, ma anche la presenza di insetti utili predatori di insetti dannosi.
Coccinelle, sirfidi e crisope sono attirate da fiori come calendula, nasturzio, borragine e finocchietto selvatico.
Contro uccelli e animali domestici è possibile impiegare elementi riflettenti, come strisce di carta stagnola, vecchi CD, barattoli in latta sospesi che si muovono e luccicano al sole, reti leggere o tessuto non tessuto per proteggere le giovani piantine, spaventaeri e recinzioni o piccoli ostacoli per tenere lontani cani e gatti.
Molte colture orticole hanno bisogno di sostegni verticali per crescere correttamente e maggio è il momento giusto per predisporli.
Le soluzioni possibili sono varie: canne di bambù, tutori di legno, reti e graticci.
È importante installare i i prima che le piante inizino a crescere troppo, per evitare di danneggiare radici o fusti, legare delicatamente i fusti con spago morbido o rafia e assicurarsi che la struttura sia ben ancorata al terreno, soprattutto in zone ventose.
Un corretto o degli ortaggi aiuta a prevenire malattie fungine (grazie alla maggiore aerazione), migliora l’esposizione al sole e facilita le operazioni di raccolta.
Gli impollinatori sono alleati preziosi nell’orto: garantiscono la fecondazione di molte piante da frutto e ortaggi (soprattutto cucurbitacee, solanacee e leguminose), aumentando produttività e qualità del raccolto. In maggio, con la fioritura in pieno corso, è il momento ideale per favorirne la presenza.
Un modo semplice ed efficace è installare casette per insetti impollinatori, come "hotel" per insetti a base di bambù, corteccia e legno forato, per ospitare api solitarie, coccinelle e crisope o rifugi fai-da-te come barattoli pieni di cannucce di bambù o piccoli tronchetti forati, posizionati in zone riparate e soleggiate.
È utile anche piantare fiori attrattivi lungo i bordi dell’orto: calendule, nasturzi, facelia, lavanda, borragine, finocchio selvatico. Questi non solo attirano api e farfalle, ma spesso fungono anche da “trappole” naturali per insetti dannosi.
La compostiera è un elemento fondamentale per trasformare gli scarti dell’orto, del giardino e della cucina in fertilizzante naturale a costo zero. Maggio, con la ripresa vegetativa e l’aumento degli scarti verdi, è un buon momento per iniziare.
Individuare una struttura contenitiva, in legno, rete metallica o plastica, con pareti areate e posizionarla in un angolo ombreggiato del giardino. Rivoltare periodicamente il materiale accumulato e mantenere un giusto grado di umidità permetterà di ottenere in pochi mesi un compost maturo e ricco, da usare per concimare aiuole, ortaggi e fiori.