Sappiamo perfettamente perché le api siano così importanti per garantire la vita sulla Terra. Con oltre 20.000 specie esistenti sul pianeta, sono direttamente o indirettamente responsabili della impollinazione di circa l’80% degli alimenti che finiscono nei nostri piatti o vengono consumati nel regno animale.
Se le api scomparissero, le conseguenze sarebbero catastrofiche, con un impatto drammatico sulla produzione alimentare, la biodiversità, la catena alimentare e l’equilibrio degli ecosistemi.
Abbiamo dunque un debito di gratitudine nei loro confronti che non potremo mai ripagare. La Giornata Mondiale delle Api, istituita nel 2017 dalle Nazioni Unite, si celebra martedì 20 maggio. Questa data serve a ricordarci che non sono solo le api a doversi prendere cura di noi: anche noi dobbiamo vigilare e fare il possibile affinché possano continuare ad addolcire la vita sul nostro pianeta.
Per celebrare la Giornata Mondiale delle Api, martedì 20 maggio, scopriamo alcuni dei loro segreti più affascinanti. I loro talenti non si limitano alla produzione di miele e all’impollinazione.
Abbiamo selezionato 10 caratteristiche che rivelano capacità straordinarie: organizzazione, intelligenza, buon senso ed emozioni. Preparati a restare stupito da ciò che la scienza ha già scoperto su questi insetti straordinari.
Il biologo tedesco Martin Lindauer scoprì negli anni ’50 che le decisioni su dove migrare in inverno vengono prese collettivamente dalle api. Gli sciami riescono a regolare la temperatura dell’alveare coordinando il battito delle ali.
Negli anni ’40, il zoologo austro-tedesco Karl von Frisch scoprì il significato della celebre danza delle api all’interno degli alveari.
Questi movimenti trasmettono informazioni complesse sulle fonti di cibo: tempo, distanza, posizione del Sole e velocità del vento. Una vera forma di comunicazione scientifica in miniatura.
Dopo aver dimostrato che comprendono il concetto di zero e operazioni matematiche di base, ricercatori si e australiani hanno insegnato alle api ad associare informazioni spaziali a simboli e colori.
Un’abilità che si riteneva riservata ad animali con cervelli grandi. Le api ne hanno meno di un milione di neuroni, contro gli 86 miliardi degli esseri umani.
Nel libro “What a Bee Knows - Exploring the Thoughts, Memories, and Personalities of Bees”, l’entomologo americano Stephen Buchmann afferma che le api provano emozioni sofisticate come ottimismo, frustrazione, gioia e paura.
Secondo i suoi studi, possono mostrare stress post-traumatico, riconoscere volti umani e conservare ricordi a lungo termine durante il sonno. Forse, sognano anche.
Nel 2022, Samadi Galpayage della Queen Mary University ha osservato che i maschi interagiscono con oggetti per puro divertimento, senza alcuna ricompensa. Un comportamento sorprendente e rarissimo nel mondo degli insetti.
Nel 2020, la ricercatrice Lars Chittka ha dimostrato che dopamina e serotonina aumentano nelle api dopo l’assunzione di zucchero.
Esattamente come accade negli esseri umani dopo aver mangiato dolci.
Lo studio “Holobiont Urbanism” ha rivelato che le api cittadine raccolgono dati sullo stato di salute dell’ambiente. Analizzando il loro miele è possibile rilevare patogeni, piante, contaminanti e metalli pesanti.
Le api che vivono in ambienti urbani hanno un cervello più grande rispetto a quelle di campagna. Un adattamento evolutivo legato alla complessità del contesto cittadino.
Uno studio del 2023 ha dimostrato che le api prendono decisioni alimentari più rapide e sofisticate rispetto ai primati. In media, decidono se atterrare su un fiore in soli 0,6 secondi.
Questa capacità potrebbe ispirare nuovi sistemi autonomi decisionali, utili anche nella robotica.
Secondo scienziati della Penn State, le api mostrano comportamenti altruistici ereditati: le femmine disattivano i propri organi riproduttivi per lasciare alla regina il compito esclusivo di procreare.
Jose B. Lanuza, Miguel Á. Collado, Ferran Sayol, Daniel Sol & Ignasi Bartomeus. Brain size predicts bees' tolerance to urban environments. Biology Letters.
Tania Munz. The Dancing Bees - Karl von Frisch and the Discovery of the Honeybee Language. Chicago University.
Thomas D. Seeley, Kevin ino, Kirk Visscher. Group Decision Making in Honey Bee Swarms. American Scientist.
Scarlett R. Howard, Aurore Avarguès-Weber, Jair E. Garcia, Andrew D. Greentree and Adrian G. Dyer. Symbolic representation of numerosity by honeybees (Apis mellifera): matching characters to small quantities. Proceedings of the Royal Society.
Elizabeth Hénaff, Devora Najjar, Miguel Perez, Regina Flores, et al. Holobiont Urbanism: sampling urban beehives reveals cities' metagenomes. Environmental Microbiome.
Jillian Shaw, Caitlin Cunningham, Simon Harper, Abby Ragazzon-Smith, Paul R. Lythgoe, Tony R. Walker. Biomonitoring of honey metal(loid) pollution in Northwest England by citizen scientists. Environmental Advances.
HaDi MaBouDi, James A.R. Marshall, Neville Dearden, Andrew B. Barron. How honey bees make fast and accurate decisions. Computational and Systems Biology.