Conclave: quando e come verrà eletto il nuovo Papa, nella più celebre e meravigliosa sala del Vaticano

Come verrà eletto il nuovo papa, in che data, e quanti giorni ci vorranno? Scopriamo insieme i dettagli di questo antico rito che si ripete da molti secoli, e l'incredibile luogo in cui si svolgerà l'elezione.

san pietro vaticano
Una vista di piazza San Pietro e dei territori del Vaticano, a Roma, dall'alto.

A seguito della morte di papa sco, si è attivata l'antichissima macchina del Vaticano che porterà all'elezione del nuovo pontefice. A decidere il successore di papa Bergoglio sarà il conclave, la riunione del collegio di cardinali che avverrà a porte chiuse in uno dei luoghi più belli di Roma, capolavoro rinascimentale che viene visitato ogni anno da migliaia di persone. Ma andiamo per ordine.

Cos'è il conclave, e come funziona?

Il termine conclave deriva dal latino, e significa "stanza chiusa a chiave", facendo riferimento al fatto che l'assemblea che deciderà il nuovo Papa è chiusa a chiunque sia estraneo alla riunione dei cardinali.

Non partecipano al conclave tutti i cardinali della Chiesa cattolica, bensì soltanto i cardinali con età inferiore agli 80 anni. Questa è stata una decisione presa dal papa Paolo VI nel 1970.

Se un cardinale compie 80 anni proprio nei giorni successivi alla morte del papa, o nei giorni del conclave, non perde comunque il suo diritto di voto. Al 21 aprile 2025 risultano presenti 135 cardinali elettori e 117 non elettori.

La curiosità.
I cardinali che eleggono il papa, che saranno 135 nel 2025, arrivano a Roma nei giorni precedenti il conclave e vengono alloggiati presso la Domus Sanctae Marthae, la Residenza di Santa Marta, un edificio alberghiero situato nel territorio della Città del Vaticano.

Il conclave inizia tra i 15 e i 20 giorni dalla morte del papa. Stando alle informazioni aggiornate al 22 aprile, l'assemblea che deciderà il successore di papa sco non potrà iniziare dopo il 10 maggio, ma potrà comunque iniziare qualche giorno prima.

Il giorno del conclave è un momento molto importante, nel quale si seguono antichi riti che si ripetono da molti secoli. Tutto inizia con una messa nella basilica di San Pietro, alla quale partecipano tutti i cardinali.

Nel pomeriggio i cardinali si riuniscono nel Palazzo Apostolico, nella Cappella Paolina, e cominciano poi insieme ad altri prelati una processione che si muove verso la Cappella Sistina, uno dei più famosi tesori culturali e artistici della Città del Vaticano.

È proprio qui, in questo luogo considerato uno dei capolavori mondiali del Rinascimento che avviene la riunione a porte chiuse che porterà alla scelta del nuovo pontefice.

Lo splendido scenario della Cappella Sistina

Costruita tra il 1475 e il 1481 circa, sotto il papato di Sisto IV della Rovere da cui prese il nome, questo vasto ambiente è noto per la serie di affreschi che ne ricoprono le pareti e la volta, rendendolo uno dei capolavori del Rinascimento e dell'arte mondiale.

Qui si trovano affreschi di alcuni dei più grandi artisti italiani della seconda metà del Quattrocento, come Sandro Botticelli, Pietro Perugino, Pinturicchio, Domenico Ghirlandaio, Luca Signorelli, Piero di Cosimo, Cosimo Rosselli e altri. Spiccano però su tutti gli affreschi di Michelangelo, in particolare il Giudizio Universale, e la maestosa Volta, con scene della Genesi come la Creazione di Adamo.

Sarà qui, in questo affascinante scenario, che si terrà il conclave, la riunione che segue un processo secolare e che eleggerà il 267° papa della Chiesa cattolica.

cappella sistina
La Cappella Sistina è considerata uno dei più grandi tesori del Rinascimento e dell'arte mondiale.

Nei giorni del conclave la Cappella Sistina sarà chiusa al pubblico e non sarà quindi più visitabile, come avviene invece quasi tutti i giorni dell'anno, nel percorso dei Musei Vaticani.

L'elezione: fumata nera o fumata bianca?

Tutte le operazioni di voto si svolgono nella Cappella Sistina, che nei giorni del conclave viene praticamente isolata dal mondo esterno. Uno degli elementi più noti di questa elezione è che la comunicazione verso l'esterno, per far conoscere al mondo quali decisioni vengono prese, avviene attraverso un piccolo camino.

Nei giorni che precedono il conclave, sul tetto della Cappella Sistina viene montato dai Vigili del Fuoco italiani un comignolo. Ad ogni votazione, le schede di carta usate dai cardinali per scrivere il nome della persona scelta per diventare papa, vengono bruciate in una stufa, ed il fumo che ne deriva viene usato per comunicare all'esterno l'esito della votazione.

Se i cardinali non hanno ancora eletto il papa, le schede vengono bruciate nella stufa insieme a una sostanza che genera una fumata nera.

Così si presenta la Cappella Sistina da fuori: sul tetto di questo edificio viene montato un comignolo, ed il colore del fumo in uscita dirà al mondo se l'elezione del nuovo papa è andata a buon fine.

Se il papa è stato eletto, la fumata è bianca. Nel lessico comune italiano le espressioni "fumata nera” o “fumata bianca” sono usate spesso per esprimere l'esito di una decisione.

Quanto dura il conclave?

Per arrivare all'elezione di un papa ci vogliono almeno i due terzi dei voti dei cardinali elettori. Si continua a votare a oltranza, con quattro votazioni al giorno, due la mattina e due il pomeriggio.

Se l’elezione non avviene entro il 34° scrutinio, quindi dopo 9 giorni, si procede al ballottaggio. Il ballottaggio viene effettuato tra i due cardinali che hanno ricevuto più voti nello scrutinio precedente.

Nel 2013, il conclave che ha eletto papa sco ha richiesto cinque scrutini e durò poco più di 24 ore.

La fumata bianca sarà quella che anticiperà l'annuncio al mondo del nome del nuovo papa, che in questo maggio del 2025 sarà il 267°. A quel punto il Papa eletto si ritirerà nella Stanza delle Lacrime, la sacrestia della Cappella Sistina, dove indosserà i paramenti bianchi e la talare bianca.

san pietro
La facciata della basilica di San Pietro in Vaticano, a Roma.

Poco dopo,il cardinale protodiacono si affaccerà dalla loggia centrale della Basilica di San Pietro, davanti a una piazza che sarà gremita di fedeli, e pronuncerà l'Habemus Papam. A quel punto, in uno dei momenti più attesi dai fedeli, comparirà il nuovo Pontefice, a cui spetterà la benedizione Urbi et Orbi.

Questo momento è accompagnato anche dal rintocco delle solenni campane di San Pietro, e delle campane di tutta Roma, un momento molto particolare e solenne che si ripete da molti secoli nella città eterna.

Fonti della notizia

Come funziona il conclave? - Il Post - https://www.ilpost.it/2025/04/22/come-funziona-conclave/