Il mese di ottobre del 2024 si sta per concludere, e lo fa con le terribili notizie che arrivano da Valencia, in Spagna, dove si è verificata una estesa alluvione a seguito di piogge torrenziali (picchi fino a oltre 400 mm in poche ore) e dove si contano almeno 52 morti (bilancio provvisorio). Questo evento è purtroppo solo l'ultimo di una lunga serie, in un mese di ottobre che ancora una volta è stato segnato da alluvioni in tutta l'area mediterranea.
In Italia, nella regione dell'Emilia-Romagna, si è verificata, solo due settimane fa, la quarta alluvione in meno di un anno e mezzo. Stavolta le inondazioni hanno colpito l'area di Bologna. Questa regione del centro-nord Italia ha vissuto già due alluvioni nell'autunno 2024, ed era stata severamente colpita già nel maggio del 2023, con un evento molto esteso nel quale erano morte 17 persone.
Ma in Italia ci sono state, in questo mese, situazioni molto complicate anche nel ponente ligure, in Liguria, in Calabria, in Sicilia, in alcune aree della Toscana, in Sardegna. A queste si aggiungono allagamenti e danni vari da temporali in Lombardia, Veneto, Marche.
E stiamo parlando solo di questo ottobre, perché se andiamo indietro di qualche mese troviamo altri disastri: proprio un anno fa, tra il 2 ed il 3 novembre 2023, un'alluvione ha causato 8 morti nella provincia di Livorno, in Toscana, mentre nell'autunno del 2022 c'erano state le alluvioni ad Ischia (12 morti) e tra Marche ed Umbria (13 vittime).
In questo mese di ottobre altre situazioni molto critiche hanno interessato altre aree d'Europa. La Bosnia-Erzegovina è stata colpita, nella giornata del 4 ottobre, da una pesante alluvione che ha causato almeno 26 vittime e gravi danni. L'epicentro del disastro è stato il comune di Jablanica, situato circa settanta chilometri a sud-est della capitale Sarajevo.
Basta spostarsi di qualche settimana, nel mese di settembre da poco ato, e troviamo altre estese e devastanti alluvioni in Europa. In particolare, a metà settembre, si ricorda il devastante effetto del ciclone Boris nell'Europa centrale.
Piogge copiose fino a 500 mm in pochi giorni hanno colpito l’Europa centro-orientale soltanto un mese e mezzo fa, dall’Austria alla Repubblica Ceca, ando per la Polonia meridionale, la Romania e la Moldavia. Prodotte da un particolare quadro sinottico di blocco, hanno scaricato ingenti precipitazioni sulla regione danubiana.
Le alluvioni hanno causato 26 vittime e gravi danni in numerosi paesi del Centro Europa.
"Un'atmosfera sempre più calda e una tropopausa sempre più alta, alle latitudini del Mediterraneo, purtroppo comportano eventi meteorologici sempre più estremi e frequenti anche alle nostre latitudini" afferma il meteorologo Daniele Ingemi, che commenta l'ultima alluvione avvenuta in Spagna.
"La nuova normalità climatica è ormai evidente - afferma il meteorologo Luca Lombroso commentando il disastro che ha colpito la Spagna. "Non è questione di 'manutenzione' di tombini, fossi e fiumi, o di pulirli e dragarli, ma un fenomeno molto più vasto che richiede un approccio nuovo con interventi sia opere di adattamento e difesa dagli eventi estremi sia di prevenzione diretta, migliorando ulteriormente gli allerta meteo e preparando la popolazione a comprenderli e sapere come comportarsi nell’emergenza".
Come indicato dallo stesso Lombroso in un recente articolo, un gruppo di scienziati ha analizzato le ultime alluvioni che hanno colpito l'Italia ed ha concluso che "eventi estremi come le recenti alluvioni sono resi più intensi dal cambiamento climatico".
Le ripetute inondazioni in Italia degli ultimi giorni sono state in gran parte rafforzate dai cambiamenti climatici causati dai sapiens. Ecco le prove. @meteoredit https://t.co/jhLZ3T0KGL
— luca lombroso (@LucaLombroso) October 25, 2024
Aumentano infatti sia l‘intensità delle precipitazioni che quella dei venti durante i cicloni mediterranei, un trend che difficilmente cambierà senza azioni concrete per rallentare il riscaldamento globale. L'aumento dei fenomeni estremi nel mediterraneo è anche in linea con le previsioni dell'IPCC, il gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici.