Un video eccezionale e inedito mostra lo spostamento del terreno durante il terremoto di magnitudo 7.7 che ha colpito il Myanmar. Le immagini documentano la rottura superficiale lungo la faglia attiva, vicino all'epicentro.
Un video straordinario, registrato da una telecamera di sicurezza, ha catturato il momento esatto in cui il terreno si spacca e si sposta bruscamente lungo la faglia del grande terremoto di magnitudo 7,7 che ha colpito il Myanmar il 28 marzo 2025.
Le immagini mostrano chiaramente lo scorrimento orizzontale del suolo, evidenziando la rottura superficiale della faglia di Sagaing, responsabile del sisma.
Il potentissimo terremoto, che nello scorso mese di marzo ha causato più di cinquemila vittime, ha avuto origine lungo la faglia di Sagaing, una struttura geologica che attraversa il Myanmar da nord a sud. Si tratta di una faglia trascorrente lunga circa 1200 km e orientata nord-sud che si estende dal Mare delle Andamane, a sud, all’Himalaya sud-orientale, a nord.
Durante il sisma, si è verificato uno spostamento di circa 4 metri tra i due lati della faglia, con il terreno a ovest che si è mosso verso nord e quello a est verso sud.
Le immagini satellitari del programma Copernicus Sentinel-1 hanno confermato la presenza di una rottura superficiale estesa per oltre 500 km lungo la faglia di Sagaing. Questa frattura ha causato spostamenti del terreno fino a 6 metri, deformando strade, binari ferroviari e infrastrutture.
Se gli effetti dello spostamento di grandi faglie a seguito di forti terremoti sono ben documentati con foto e video, continuano ad essere molto rari i filmati che mostrano il momento della rottura e dello spostamento vicino all'epicentro.
In generale, infatti, nessuno può avere anche solo modo di mettersi a filmare un video nella zona dell'epicentro, quando si verifica un sisma così potente, perché la violenza delle onde sismiche è terribile.
Una testimonianza visiva rara e preziosa di cosa accade quando si verifica un terremoto.
Durante un terremoto, l’energia accumulata per decenni o secoli lungo una faglia attiva viene improvvisamente rilasciata, causando una frattura nelle rocce in profondità. Il punto in cui avviene la rottura è chiamato ipocentro.
L’epicentro, cioè il punto sulla superficie terrestre direttamente sopra l’ipocentro, è spesso la zona maggiormente colpita dai danni. La rottura che avviene in profondità (nella gran parte dei casi a diversi chilometri, o decine di chilometri di profondità), si riflette in superficie con spaccature del terreno o lo spostamento el terreno.
Questo spostamento diventa evidente quando attraversa elementi rettilinei, come strade o binari costruiti dagli umani.
La rottura superficiale osservata in Myanmar ricorda fenomeni simili avvenuti in altri grandi terremoti, come quello del 2016 in Italia lungo la faglia del Monte Vettore, o quello del 2023 in Turchia, dove si sono osservati spostamenti del terreno e fratture visibili in superficie.
Nel caso del Monte Vettore, il terremoto di magnitudo 6.5 (e piuttosto superficiale) dell'ottobre 2016 sconvolse una vasta area dell'Italia centrale meno di 10 anni fa, ed ebbe come effetto un evidente spostamento della faglia del Vettore, sui Monti Sibillini. La "cicatrice" visibile sulla montagna è stata poi dichiarata sito geologico di interesse mondiale pochi mesi fa.
Nel caso del sisma di due anni fa in Turchia e Siria, invece, impressionanti erano le immagini e i video che arrivavano dall'area del sisma, con oliveti spostati e fratture ben evidenti sulle aree di montagna.
Il terremoto di marzo 2025 in Myanmar ha causato oltre 5.000 vittime e più di 5.000 feriti, colpendo duramente la regione di Mandalay e le aree circostanti. La risposta ai soccorsi è stata ostacolata dalla situazione politica del paese, con restrizioni all'accesso degli aiuti umanitari e una carenza di personale medico.
Risultati preliminari sulla faglia di Sagaing in Myanmar, terremoto M 7.7 del 28 marzo 2025 - INGV - https://ingvterremoti.com/2025/04/01/risultati-preliminari-sulla-faglia-di-sagaing-in-myanmar-terremoto-m-7-7-del-28-marzo-2025/