Risucchiato dal temporale a 8500 metri: il video incredibile e il racconto del parapendista sopravvissuto

Una forte corrente ascendente ha sollevato il parapendista in aree fredde estreme e carenza di ossigeno. L'incredibile Odissea è stata registrata in un video dalla telecamera a bordo dell'aereo diventando virale.

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Il parapendista cinese Peg Yujiang è stato trascinato da una corrente ascendente fino a superare gli 8500 metri di altitudine, un'esperienza che è stata registrata in video.

Quello che doveva essere un volo ricreativo si è trasformato in una lotta per la sopravvivenza a quasi 9000 metri di altezza. Questo fine settimana, sulle montagne di Qilian, nel nord-ovest della Cina, un parapendista è stato trascinato da una corrente ascendente all’interno di una nube temporalesca fino a superare gli 8500 metri di altitudine. Incredibilmente, è sopravvissuto per raccontarlo.

Raggiunto da un temporale

Il protagonista, Peng Yujiang, 55 anni, è decollato da una zona montuosa, a circa 3000 metri sul livello del mare. Tutto è iniziato pochi minuti dopo il decollo, quando un guasto al suo parapendio gli ha impedito di controllarlo.

In quella situazione e senza possibilità di scendere o cambiare rotta, è stato risucchiato da una nube a sviluppo verticale – probabilmente un cumulonembo – che lo ha sollevato per migliaia di metri, fino ad altitudini tipiche dei voli di linea.

A quella quota, la concentrazione di ossigeno è solo un terzo rispetto al livello del mare e le temperature possono scendere sotto i -40 °C. Senza tuta pressurizzata né ossigeno supplementare, Peng ha resistito a condizioni estreme per quasi un’ora.

È stato terrificante... tutto era bianco. Non vedevo alcuna direzione. Senza la bussola, non avrei saputo dove andare. Pensavo di volare in linea retta, ma in realtà stavo girando in tondo, ha dichiarato a China Media Group.

È riuscito a rimanere cosciente e a comunicare via radio con il suo team, elemento chiave per organizzare il suo salvataggio dopo la discesa. “Quando sono sceso, ero intorpidito, disidratato e sotto shock”, ha dichiarato al giornale Cover News. Tutta l’odissea è stata ripresa dalla telecamera del suo parapendio.

Un’odissea senza precedenti in Cina

Il volo accidentale a una simile altezza non ha precedenti recenti in Cina, e trova solo un caso simile nel 2007, quando Ewa Wiśnierska fu risucchiata da una tempesta in Australia fino a quasi 10.000 metri.

In quell’occasione, Wiśnierska perse conoscenza e sopravvisse miracolosamente dopo una discesa in caduta libera, congelata ma viva.

Peng, al contrario, è rimasto cosciente ed è riuscito a controllare la sua discesa. Le immagini dal suo equipaggiamento mostrano un orizzonte sfocato tra dense nubi, un’atmosfera oscura e una strumentazione che conferma un’altitudine raggiunta solo dagli aerei di linea.

Un episodio sotto indagine

L’Associazione Provinciale per gli Sport Aerei del Gansu ha dichiarato che si è trattato di un incidente eccezionale ora sotto revisione. Sebbene Peng fosse un parapendista esperto, l’incidente evidenzia i rischi di volare in condizioni meteorologiche variabili, in particolare in aree montuose dove possono formarsi rapidamente cumulonembi.

In condizioni normali, i parapendisti raramente superano i 3000 metri, usando attrezzature adeguate e piani per evitare le tempeste. La suzione all’interno di una nube di questo tipo può avvenire quando una corrente termica ascendente è così intensa da trascinare il pilota senza possibilità di manovra, come avvenuto in questo caso.

Il volo di Peng non era autorizzato ufficialmente e, per questo, secondo quanto riportato dal quotidiano statale Global Times, è stato sospeso per sei mesi mentre le autorità cinesi indagano sull’accaduto.